Street Food Fest è il festival del cibo di strada di Catania, che dedica quattro giorni alla gastronomia e al buon cibo, tutto da gustare.
L’evento Street Food Fest si terrà a Catania, nel cuore della Sicilia, da giovedì 17 maggio 2018 a domenica 20 maggio 2018. Una quattro giorni dedicata al cibo di strada di qualità, ricca di eventi e figure di rilievo provenienti da tutto il mondo. La manifestazione approda per la prima volta a Catania, con una particolare dedica alla cucina popolare.
Street Food Fest a Catania
Prodotti gastronomici d’eccellenza come gli arancini, la Bolognese, la bomba, la cipollina, la cartocciata e tante altre le sfiziosità saranno tra i protagonisti dell’evento.
Per l’occasione verrà allestito uno spazio gourmet a cura di Francesco Lelio, direttore tecnico di Street Food Fest e Andrea Graziano, l’ideatore di Fud-Bottega Sicula: locale di grande fama a Catania, aperto da sei anni e luogo dove assaggiare prodotti locali e tradizionali di grande qualità. In quest’area verranno presentati numerosi ospiti: chef che racconteranno la loro storia e la loro professione. Il cibo di strada sarà comunque il protagonista, al centro dei racconti e delle esperienze. Sarà anche messo in palio un premio per il banco di assaggio più buono. Che vinca il migliore!
Alcuni nomi tra i protagonisti della manifestazione, all’interno dello spazio gourmet
Algio Visalli, chef di Blu Lab racconterà la sua esperienza legata al territorio, tra mare e pendici dell’Etna. Poi sarà il turno di Dario Di Liberto del ristorante Poggio del Sole Resort di Ragusa, che terrà un seminario sui falafel, dal titolo “lo street food che unisce”. Numerosi altri ospiti parteciperanno all’evento, alternandosi tra loro e allietando il pubblico. Nel pomeriggio di domenica 20 maggio 2018 sarà poi l’Accademia della Crusca ad essere la protagonista di un tema piuttosto discusso. Si cercherà infatti di fare luce sul genere di uno dei piatti siciliani più conosciuti ed amati. Si dice arancino o arancina? Maschile o femminile? Il dibattito verrà condotto in compagnia del dialettologo dell’Università di Palermo: Roberto Sottile.